La pelle intelligente: la sfida futura per la filiera nel nuovo scenario di mercato in esame da Assomac e Distretto Veneto della pelle

Si è tenuto martedì 13 dicembre a Chiampo, (Vi), l’evento organizzato da Assomac -l’associazione nazionale che aggrega e rappresenta i costruttori italiani di tecnologie per calzature, pelletteria e conceria- e dal Distretto Veneto della Pelle, dal titolo “La pelle intelligente: che cosa chiedono i brand alla tecnologia conciaria nel nuovo scenario di mercato”. Un convegno che ha visto la partecipazione di oltre 200 tra imprenditori e professionisti del settore e che è stato orchestrato, nella speciale veste di relatore, da Carlo Alberto Carnevale Maffè, professore di strategia presso la SDA Bocconi School of Management ma anche editorialista, commentatore economico, strategy advisor e board member di numerose società nazionali e internazionali, tra cui un gruppo specializzato in sistemi tecnologici per calzatura e pelletteria.

I lavori, aperti dagli interventi dei direttori Roberto Vago di Assomac e Matteo Macilotti del Distretto Veneto della Pelle, sono proseguiti con le parole del vicepresidente di Assomac, Mauro Bergozza, che ha introdotto il tema principale, quello legato alla tecnologia e al valore dei dati che, insieme al prodotto, possono diventare un servizio per le imprese di settore.

L’evento è continuato con l’intervento del Prof. Carlo Alberto Carnevale Maffè che ha posto l’attenzione sul fatto che “la pelle intelligente deve parlare di sé e sapersi raccontare, attraverso dati certi e informazioni accessibili che devono arrivare fino al cliente finale”. I dati parlano con sufficiente evidenza: 8 consumatori su 10 chiedono ai brand di esporre le certificazioni di sostenibilità sui prodotti del fashion e altrettanti sono quelli che li vorrebbero obbligati a dimostrare il rispetto per l’ambiente in tutte le fasi della catena di valore; oltre il 70% i compratori che chiedono ai marchi dati su fornitori e materie prime. Poi il prof. Carlo Alberto Carnevale Maffè, nelle conclusioni, ha ribadito quanto sia fondamentale far dialogare tutte le componenti della filiera affinché si consolidi la reputazione di un settore la cui eccellenza è riconosciuta nel mondo.

L’ampia e trasversale partecipazione da parte di imprenditori e operatori di settore, la presenza e il patrocinio di tutte le associazioni di riferimento per la filiera sono segnali importanti per il Distretto Veneto della Pelle che vede nell’aggregazione la sua più alta espressione” il commento del presidente del Distretto Veneto della Pelle, Riccardo Boschetti, a chiusura dell’evento. Un successo per gli organizzatori che hanno visto l’incontro un momento utile a far sedere tutti i soggetti della filiera pelle, per ragionare sulle nuove sfide che lo scenario macro-economico impone e sempre più imporrà al segmento dei prodotti in pelle.

Condividi...

Hai domande o cerchi informazioni?

Scrivici e otterrai tutte le informazioni di cui hai bisogno

Contattaci